gargantua e pantagruel

una coproduzione Bam!Bam! Teatro e AGA • Tocatì Festival Internazionale dei Giochi in Strada
in collaborazione con il Conservatorio E.F. Dall'Abaco di Verona
da François Rabelais


di Lorenzo Bassotto 
con Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi
musiche di Olmo Chittò
costumi di Antonia Munaretti
disegno luci e tecnico Claudio Modugno
regia di Lorenzo Bassotto
foto e video Barbara Rigon
organizzazione Daniele Giovanardi e Antonella Carli

Fascia d'eta: 8-14 anni
Tecnica: teatro d'attore
Durata: 60 minuti

"E, leggendo, non vi scandalizzate: / Qui non si trova male né infezione.[...] Meglio è di risa che di pianti scrivere, / Ché rider soprattutto è cosa umana".
Due padri, due giganti, un museo d'arte, un incontro casuale e una coincidenza inaspettata, sono l’incipit di questa storia. In scena due padri che si trovano, loro malgrado, costretti a passare una notte in un museo. Complice un'opera d'arte interattiva, i due fanno conoscenza e ci introducono in un mondo di... giganti!
Giocando assieme con l'arte - un quadro composto e scomposto in continuazione dai protagonisti - e prendendo spunto dalla più prestigiosa opera letteraria di Rebelais, gli odierni Gargantua e Pantagruel ci accompagnano in un viaggio fantastico.
La scena, da stanza museale, si tramuta nel castello di Gargantua, nel ventre del gigante, nel campo di battaglia della famigerata guerra dei fornai contro i contadini e nelle più celebri cornici in cui le creature nate dalla penna di Rebelais vivono avventure strabilianti. Il corto circuito spazio temporale continuo, nato dalla fantasia dei due protagonisti, si arresta solo quando un altoparlante annuncia che l'orario di apertura del museo si avvicina. Gargantua e Pantagruel, dismessi i panni dei giganti, rientrano nella stanza del museo carichi di speranza per vincere la battaglia più difficile da combattere: essere giganti buoni per i rispettivi figli ed essere dei buoni papà.
Il quadro alle spalle dei protagonisti ha ora nuove forme.
Un invito al giovane pubblico a non smettere mai di giocare con la fantasia, per godere liberamente delle gioie dell'esistenza e manifestare la propria vitalità attravero il gioco, l'immaginazione, li riso e la speranza.

using allyou.net